lunedì 7 settembre 2015

INSALATA DI RISO FUSION


Adoro il riso, in tutte le sue varietà, perché trovo che sia oltre che buono anche sano. Ma soprattutto per quella sua caratteristica di riuscire, come nessun altro alimento è in grado di fare, ad essere versatile, quasi fosse un foglio di carta bianca su cui si può scrivere di tutto. Ecco, basta un pugno di riso per creare qualsiasi piatto: invernale, estivo, caldo, freddo, contorni, primi, dessert…

Mi piace molto anche il riso Basmati, per il suo caratteristico profumo e i suoi chicchi lunghi, che ben si presta per essere utilizzato come contorno ad altri piatti, proprio come solitamente viene impiegato nella cucina dei paesi orientali, in cui viene coltivato.
E se il riso Basmati ormai è piuttosto conosciuto, molto meno lo è il suo fratello italiano, il riso Apollo. Devo dire che io stessa non lo conoscevo fino a poco tempo fa. Lo chiamo fratello del Basmati perché gli assomiglia tantissimo, chicchi lunghi, aromatico, profumato. Però è italiano e viene coltivato nel vercellese.

Ecco, credo che non comprerò più il riso Basmati, dopo che ho avuto l’occasione di provare il riso Apollo che mi ha inviato Ecorì. Perché? Per tre semplicissimi motivi. Il primo è che è assolutamente delizioso. Il secondo è che è italiano ed io, ormai da un po’, cerco di comprare solo prodotti italiani (dall’automobile ai formaggi, dalle farine agli elettrodomestici, dai vini all’abbigliamento… insomma, nel mio piccolo cerco di giovare all’economia di questo nostro povero paese). Il terzo motivo è che più di qualche volta mi è capitato di sentire notizie riguardanti il ritiro dal mercato italiano di riso Basmati importato dall’India o dal Pakistan per eccesso di tracce di pesticidi al suo interno. Si sa, i controlli vengono fatti a campione e quindi credo che se una volta viene ritirato, la volta dopo finisce nel mio piatto.

Quindi basta Basmati e benvenuto Apollo nella mia cucina. Se poi è Ecorì ancora meglio. Perché Ecorì, che è una società il cui capitale è detenuto in maggioranza dagli stessi imprenditori agricoli che producono, confezionano e vendono il riso, produce un riso ecocompatibile, cioè seguendo le direttive agroambientali della Regione Piemonte. Il riso è prodotto in modo "pulito", nel pieno rispetto dell'ambiente in cui viene coltivato, secondo tecniche tradizionali, pur con l'ausilio delle tecnologie più innovative ed è lavorato e conservato senza l'uso di antiparassitari e conservanti

Ho chiamato fusion questa insalata di riso, un po’ perché il riso, pur richiamando piatti orientali è italiano, ma anche perché gli ingredienti con cui l’ho condita e i procedimenti di cottura che ho seguito sono un mix incredibile di quanto ho appreso in materia negli ultimi anni.

Ne è uscita un'insalata dal sapore incredibile ma al tempo stesso dietetica e sana…





INSALATA DI RISO FUSION


Ingredienti per 4 persone
320 g di riso a chicco lungo
1 peperone rosso
2 carote
1 gambo di sedano
una decina di taccole o di fagiolini
1/2 cipolla rossa di Tropea
2 cucchiai di semi di sesamo
2 centimetri di radice di zenzero
1 cucchiaio di curcuma
olio extravergine d’oliva
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai di salsa di soia

Preparate il riso. Sciacquatelo velocemente sotto all’acqua fredda, scolatelo e mettetelo in una pentola con un filo d’olio. Fatelo tostare brevemente, aggiungete la curcuma, mescolate e aggiungete 550 ml di acqua, portate a bollore, coprite con un coperchio e a fuoco basso fatelo cuocere per dieci minuti. Spegnete il fuoco e fatelo riposare sempre coperto per altri dieci minuti.
Pulite e tagliate la cipolla rossa a fettine molto sottili e mettetele in un recipiente coperte d’acqua.
Pulite e sbollentate le taccole. Tagliatele a julienne di sbieco.
Pulite le carote, tagliatele prima in due per la lunghezza e poi a rondelle sempre di sbieco. Pulite il peperone, ricavatene delle falde e tagliatelo nello stesso modo delle carote. Mettete in una padella lo zucchero e due cucchiaini d’olio extravergine d’oliva, aggiungete le carote e il peperone, fateli appassire leggermente quindi bagnateli con la salsa di soia e fateli stufare per qualche minuto. Teneteli da parte.
Pulite il sedano e tagliatelo a rondelle.
Sbucciate lo zenzero, tagliatelo a fettine sottili e poi a bastoncini sottilissimi.
Condite il riso con i semi di sesamo e lo zenzero e dividetelo in quattro piatti. Sopra al riso, in ciascun piatto, mettete le carote e i peperoni, il sedano, le taccole e qualche fettina di cipolla rossa.

8 commenti:

  1. Adoro anch'io il riso e questa varietà tutta made in Italy non la conoscevo, ma voglio assolutamente provare questo riso Apollo! ho della curcuma fresca in frigo e questa ricetta è da fare al più presto! grande Mari! grazie e un bacione!

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    1. Se ti capita provalo, è davvero molto simile al basmati, profumato e saporito...
      Grazie a te Francy :)

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  2. Anch'io come tu sai sono una risottara, il Basmati è buono ma anche se i chicchi restano sgranati per me è ancora troppo tenero mi piace al dente.... Questo Apollo non so non l'ho mai visto ...va bene che freguento solo Pam e Coop forse altri lo tengono. Buono l'insieme sempre sperando che non venga stracotto al gusto lo voglio provare gliingredienti li ho tutti..salvo il riso ovviamente. Buona giornata bacione

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    1. credo che non si trovi molto facilmente, forse solo on line o in negozi molto ben riforniti. Se segui i tempi di cottura, ma soprattutto la quantità d'acqua, vedrai che non resta stracotto e i chicchi rimangono sodi.
      Un bacione a te Edvige!

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  3. Bellissimo questo riso Apollo! Non lo conoscevo e lo voglio provare al più presto!
    E concordo con te sul fatto che sia versatile, buonissimo e sano: al rientro dalla mia vacanza mi sono mangiata un piattone di riso in bianco enorme perché...mi mancava da morire!! Più della pasta e della pizza :D

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    1. Ma sai che anche a me manca molto di più il riso che la pasta se non ne mangio per un certo periodo?
      Lo trovo un alimento davvero eccezionale, si può preparare in mille modi diversi, soprattutto se si impara a conoscerne le molte varietà

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  4. E' bella la filosofia che c'è dietro Ecorì! :-)
    a me piace tanto il riso proprio per la sua versatilità ed infatti ne ho mangiato un sacco in Thailandia.
    Mi piace anche questa fusione di sapore. Alla fine basta poco perché un piatto ci porti lontano con la fantasia.

    Fabio

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    1. Ho visto i piatti fantastici che avete mangiato in Thailandia... beati voi, chissà che bontà :)

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