martedì 29 agosto 2017

ABBIAMO BRINDATO ALLA VENDEMMIA AL PARK WINE PARTY DI NOVA GORICA



Che i vini sloveni stiano cominciando, giustamente, a trovare in maniera decisa una loro collocazione nel mondo dell’enologia internazionale e che siano sempre più apprezzati e conosciuti al di fuori dei confini di questo piccolo ma a noi vicinissimo paese, già lo si sapeva.
Quello che invece, almeno io, non sapevo, è che gli sloveni, attraverso il legame sentito e profondo con il proprio territorio, stanno ricercando un modo nuovo di proporsi nel mondo dell’enogastronomia. Vini sempre più raffinati nascono dalla ricerca e dalla passione che nuovi o vecchi vignaioli generosamente impiegano per produrli, andando di pari passo con giovani chef dalla voglia di emergere per riscattare la gastronomia slovena da quell’idea di cucina un po’ rustica che l’ha sempre ingiustamente contraddistinta, per innovarla e farla conoscere. C’è una cosa che li accomuna, si avverte, la voglia di cambiare ma senza tradire il proprio territorio né le proprie tradizioni. Seguendo questa logica, la produzione di nuovi vini non può che passare attraverso l’utilizzo di vitigni autoctoni o comunque da sempre utilizzati in questo territorio, naturalmente e climaticamente votato alla viticoltura, così come la gastronomia non può emergere se non attraverso l’utilizzo di prodotti del territorio, di mare e di terra, impiegati in maniera diversa da quella abituale per creare piatti raffinati ed eleganti che continuano a ricordare al palato sapori antichi ma al tempo stesso completamente nuovi.
Tutto ciò accompagnato da un forte desiderio di condivisione, unito ad una ferma e decisa volontà di farsi conoscere, come è dimostrato dai sempre più frequenti eventi enogastronomici che si svolgono in questo territorio. E che io ho avvertito in maniera netta l’altra sera al Park Wine Party, che si è svolto a Nova Gorica, nella location suggestiva del giardino del Park Casinò & Hotel, evento enogastronomico organizzato dal gruppo Hit e che ha visto la partecipazione di ben diciotto cantine slovene, provenienti dalle quattro zone vinicole della Slovenia, regione Primorska - Valle del Vipacco, Collio Sloveno, Carso e Istria Slovena e che hanno presentato un totale di ben 60 etichette.



L’occasione era quella di festeggiare e celebrare la nuova vendemmia, assaggiando i vini delle vendemmie passate mentre i nuovi vini stanno nello stesso momento cominciando a nascere. L’idea è veramente accattivante e l’atmosfera gioiosa e festiva che ha accompagnato la serata le ha reso onore.


Tra le cantine partecipanti spiccavano anche nomi già conosciuti a livello internazionale e che sono sinonimo di qualità del mondo del vino. E’ il caso di Movia, inserita da Wine&Spirits tra i 100 migliori produttori del mondo nel 2016, e di Marjan Simčič, il cui rinomato Ribolla Opoka dell’annata 2013 ha vinto la medaglia d’oro agli ultimi “Decanter World Wine Awards”. Il prestigioso concorso internazionale, che raduna critici da ogni angolo del pianeta, ha anche insignito Bjana della medaglia di platino per il suo spumante brut rosé.


Ma se si parla di vino non si può, al giorno d’oggi, dimenticarsi del cibo e se già l’evento, esclusivamente sotto l’aspetto enologico sarebbe stato comunque un successo, il cerchio è stato chiuso con la proposta di splendidi piatti creati da alcuni giovani chef del gruppo Hit. Difficile credo, se non difficilissimo, curare in ogni minimo dettaglio, in un evento all’aperto e senza il supporto della propria cucina e di tutta l’attrezzatura necessaria, piatti raffinati e complessi come quelli che sono stati proposti. Eppure ci sono riusciti tutti gli chef coinvolti.

Tadej Jug, giovane Chèf del Ristorante Calypso al Perla Casinò & Hotel, da pochi mesi entrato a far parte della Nazionale Slovena Cuochi, ha preparato una polpetta fritta di gamberi e finocchio, su fregola con salicornia in riduzione di pesce, spuma al prezzemolo, pomodoro secco e gelatina di gamberi.
Lo chef Janez Faletič ha proposto invece un piatto di terra, con ingredienti molto semplici ma che hanno dato vita a un risultato raffinatissimo, dimostrando che con bravura, fantasia e creatività si possono creare grandissimi piatti con pochi ingredienti poveri. Il suo orzotto con crema d’ortica, ragù di agnello, ricotta di Caporetto stagionata e croccantino di noci mi ha davvero conquistata.

Altro piatto elegante e raffinato, quello ideato dallo chef Adi Blaško, concentratissimo durante l’assemblaggio, molto attento anche all’estetica del piatto: manzo arrosto, midollo affumicato, scalogno agrodolce, cerfoglio e crema di cavolfiori con pancetta.

Lo chef Tomaž Mrevlje ha preparato una splendida lingua di vitello bollita su crema d’arancia e scorza d’arancia caramellata con una julienne di porri fritti, mentre lo chef Martin Saksida ha dato vita ad uno dei piatti che ho trovato più interessanti, per l’abbinamento inconsueto dei sapori, difficile definirlo, credo che soltanto provandolo si possa davvero capire: un polpo croccante su purea di broccoli, aceto balsamico con lamponi, salsa al burro e briciole croccanti.



Per concludere un dolce, delizia sia per gli occhi che per il palato, una panna cotta al cioccolato bianco con salsa ai lamponi, gelatina di lamponi, brownie con lamponi, lampone ricoperto di cioccolato bianco e lacrima di cioccolato, del pasticcere Alen Arbi Miloševič.

E non poteva mancare la musica con la Big Band NOVA, con ospiti Tinkara Kovač e Paola Rossato, che ha animato la serata prima di cedere il palco al DJ Martin Bonè, che ha fatto scatenare gli invitati.




Per gli appassionati, di seguito l’elenco delle cantine ed etichette presenti.

·  Vinska Klet Goriška Brda – Bagueri Zero brut nature, Rebula Bagueri 2013 secco, A+ Rdeče 2012 secco, Pikolit 2014 dolce
·  Vina Simčič – Sivi Pinot Brda Classic 2016 secco, Chardonnay Selekcija Cru 2015 secco, Rebula Opoka Cru 2014 secco, Teodor Rdeče Selekcija Cru 2012 secco
·  Vina Belica – Rebula 2012 secco, Chardonnay 2016 secco, Sauvignon 2016 secco, Merlot 2016 secco
·  Vina Movia – Puro rosé 2007 brut, Gredič 2016 secco, Veliko belo 2010 secco
·  Vina Bjana – Bjana Brut, Bjana Brut Rosé, Bjana Cuvée Prestige 2011 extra brut, Status Riserva (cuvée merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc) 2012 secco
·  Vina Ščurek – Jakot 2016 secco, Beli pinot 2016 secco, Kontra 2015 secco, Modri pinot 2013 secco
·  Vina Prinčič – Rebula 2016 secco, Modri pinot 2016 secco, Mihael Rdeče magnum 2007 secco
·  Vina Bregar – Rebula 2015 secco, Sauvignon 2015 secco, Malvazija 2015 secco
·  Vinska Klet Ferdinand – Sinefinis Rebolium 2013 brut, Rebula 2016 secco, Sivi Pinot Epoca 2013 secco
·  Vina Reja – Rebula 2015 secco, Malvazija 2015 secco, Extok 2015 secco, Cabernet Sauvignon 2009 secco
·  Vina Piro – Sivi pinot 2016 secco, Chardonnay 2016 secco, Chardonnay Bosc 2016 secco, Merlot Bosc 2015 secco
·  Vina Aleksander – Poje 2016 secco, Sauvignon 2015 secco, Cabernet Sauvignon 2013 secco
·  Vina Sirk – Malvazija 2015 secco, Rebula 2015 secco, Beli pinot 2015 secco
·  Vina Osti Jarej – Vitovska grganja 2015 secco, Izbrani teran 2016 secco, Sara rdeče 2007 secco
·  Vina Sutor – Chardonnay 2014 secco, Malvazija 2013 secco, White 2013 secco
·  Vina Štokelj – Penina Pinela 2014 brut, Pinela 2016 secco, Rosé 2016 secco
·  Vina Pucer – Malvazija Prstna 2016 secco, Progenerata Malvazija 2009 secco, Rumeni Muškat 2015 semi dolce
·  Vina Korenika Muškon – Malvazija 2016 secco, Paderno 2011 secco, Kortinca 2008 secco, Refošk 2015 secco

Un grazie particolare a Lavra Peršolja Jakončič, Management Board Office Gruppo Hit, che ci ha fatto comprendere ancora di più l’anima della serata.


1 commento:

  1. Un mondo tutto da scoprire quello dei vini e che mi piacerebbe approfondire. Bellissimi anche i piatti!

    Fabio

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